Tuesday, February 09, 2016

Illustration: Mardi Gras!


Da brava sarda non posso non festeggiare il Carnevale! In Sardegna infatti, questa festa ha origini antichissime, probabilmente anche più antiche dei rituali Dionisiaci, da cui ha ereditato comunque molti aspetti, sia nelle danze che nelle maschere e nella celebrazione della fertilità della terra.

Qualche cenno storico delle origini del Carnevale.


Anticamente febbraio, dal latino februare (purificare) era il mese dedicato ai riti di purificazione, tenuti in onore del dio etrusco Februus e della dea romana Febris, ma era anche il mese di commemorazione dei defunti, poiché segnava il passaggio dall’inverno alla primavera e permetteva un contatto con l’aldilà e dei riti di fecondazione, come nelle antichissime feste dei Lupercali in onore di Marte e del dio Fauno. Nell'antica Roma si festeggiava la fertilità della terra, che dopo il torpore invernale, tornava a rivivere e nutrire uomini e animali (Saturnalia), le celebrazioni ed i rituali ricordavano molto, i riti Dionisiaci dell'antica Grecia.

Durante il Medioevo i Saturnali, presero il nome di Festa dei Pazzi, dove veniva eletto un Papa fantoccio e condotto a cavallo per le vie della città. Anche nel Medioevo, dunque, il Carnevale garantisce l’allegria e la sospensione momentanea delle regole e della morale comune cristiana. Gli uomini vestivano abiti femminili, i ricchi si travestivano da poveri, secondo l'antica tradizione "Semel in anno licet insanire" (è lecito essere folli una volta l’anno). I banchetti e i rituali erano accompagnati da danze dedicate anch’esse alla divinità della terra.

Il Rinascimento, sembra segnare un periodo di grande fortuna per il Carnevale. Le persone di diversa estrazione sociale, infatti, partecipavano in massa a feste sfarzose e spettacoli organizzati per il divertimento di tutti. Particolarmente famose erano le mascherate su carri, chiamate “trionfi”, accompagnate dai canti carnascialeschi, organizzate a Firenze da Lorenzo de’ Medici.

Nel 1600 il Carnevale si rinnova, grazie alla Commedia dell’Arte, spettacolo teatrale in cui i personaggi usavano maschere e costumi crappresentanti un determinato carattere e personaggio: Arlecchino (servitore), Pantalone (padrone), Balanzone (sapiente fanfarone). Questi personaggi ereditavano dal Carnevale il gusto per lo scherzo, il travestimento e la battuta, mentre il Carnevale, a sua volta, assorbiva i loro costumi tipici.

Il Carnevale viene festeggiato ancora oggi ed è forse la festa più divertente dell'anno.

Quest'anno il Martedì Grasso, chiamato in questo modo perché concludeva i festeggiamenti pieni di abbondanza e bagordi, anticipando la Quaresima ed il Mercoledì delle Ceneri, cade oggi ed ho deciso di festeggiarlo con questo post, ma soprattutto con una delle mie illustrazioni!

Buon Mardi Gras a tutti, allora!

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