Tuesday, March 15, 2016

A caldo: graphic design vs. web design



Questa settimana mi è capitato di vivere un'esperienza paradossale, talmente surreale da meritare un post sul blog. Persino Kafka, sarebbe rimasto atterrito di fronte a un episodio simile.

Qualche settimana fa vengo contattata per un'eventuale collaborazione da parte di uno studio, dato che dedicare un'ora del proprio tempo non ha mai ammazzato nessuno, ho accettato e sono andata a sentire.
Lo studio in questione era alla ricerca di un professionista che avesse conoscenze ed esperienza in ambito web, che sapesse trasformare ed adattare progetti grafici, per la rete. Perfetto, penso, pane per i miei denti!

Il mondo della grafica è vastissimo, ci sono miriadi di declinazioni e specializzazioni, ogni professionista grafico ne sceglie una e si specializza negli anni su quella. Da sei anni nel mio caso, mi occupo esclusivamente di web design, un settore della grafica ma che se ne discosta moltissimo: per linguaggi, stili, tecniche e bacino di utenza.
Moltissimi web designer, non hanno una formazione da graphic designer, perché non è necessario averla. Per progettare un sito in html, non bisogna necessariamente saper eliminare punti neri dal viso di una modella in photoshop. Pensare che un web designer debba avere necessariamente una formazione grafica è da stolti, nonché da ignoranti.

Nel mio caso, ormai nella preistoria della mia formazione, ho iniziato come grafica, accorgendomi fortunatamente in tempo, che determinate cose non mi piaceva assolutamente farle. Ho approfondito lo studio solo di determinati programmi, come illustrator, che mi ha permesso di proseguire e affinare la mia passione per l'illustrazione (carriera che mi sarebbe piaciuto intraprendere, se solo il mercato mi permettesse di pagarci le spese di vita ordinaria!) e mi è utile anche nella fase iniziale di progettazione web e photoshop, che utilizzo esclusivamente per la creazione di mockup grafici e di elaborazione di materiali per il web.

Ma torniamo all'esperienza kafkiana!

Inizio a lavorare per lo studio e dopo due giorni, di web design neanche l'ombra! Inizia a maturarmi il sospetto che ci sia stato un fraintendimento, ma dato che non sono più una che parte in quarta, ho voluto frenare il sesto senso e lasciargli ancora qualche giorno di tempo. Dopo altri due giorni mi rendo conto che il mio sesto senso neanche stavolta aveva fatto cilecca. Lo studio aveva preso un granchio, la figura professionale che cercavano, non ero io!
Per onestà ma soprattutto PROFESSIONALITÀ, decido di precisare la mia posizione e le mie competenze.
Mentre spiego quale sia il ruolo e le mansioni di un web designer, vengo stoppata ed aggredita. Accusata di aver mentito, nonostante non abbia mai affermato di essere qualcosa di diverso di una web designer.

Tra urla, ingiurie e diffamazioni varie, alle quali non avevo alcuna intenzione di replicare, nella mia testa balenavano milioni di pensieri. Questi mi hanno fatto un colloquio, dove ho specificato di occuparmi di web, html/css, costruzione e montaggio di siti su cms, conoscenze di php e di altri linguaggi legati alla programmazione. Non hanno ascoltato una parola e ne letto gli ultimi sei anni di esperienza ben descritti sul mio cv. Sono andati a vedere sui social e sul mio portfolio online, dove sono esposti anche moltissimi lavori di grafica, ripeto, settore al quale NON sono più da diversi anni INTERESSATA!

Progettare un logo e l'immagine coordinata per un'azienda che ha intenzione di approdare sul web, sono solo una mia skills in più, che aumentano la mia professionalità e mi danno maggior autonomia sul lavoro, ma questo non fa di me una professionista orientata a lavorare solo sulla grafica.

Insomma morale della favola, mi sono trovata a parlare in vivavoce con uno che neanche ho mai visto, di cui ignoro la posizione aziendale, che mi urlava di mentire, perché sul mio sito indico tra i servizi e nel portfolio, lavori di grafica. in pratica, se non lavori per noi come grafico e ci snobbi perché vuoi fare solo web e programmazione sei una truffatrice! Non posso scegliermi una carriera, un settore, una specializzazione perché SIGNOR PINCO PALLO dice che devo fare la graphic designer! Anziché apprezzare la professionalità, mi hanno aggredita, come se avessi causato quale irreparabile danno dopo soli 5 giorni di inserimento. Da notare che in quei 5 giorni, la così detta responsabile del progetto a me assegnato, non mi ha né istruita sulla lavorazione, né sui metodi da utilizzare. Non si è dimostrata per nulla disponibile o propensa al mio inserimento nell'organico. Ha dimostrato solo un atteggiamento negativo al limite del fastidio, un'isteria ed un'ansia nell'approcciarsi al progetto, da sfiancare persino Topolino, l'ottimista per eccellenza!
Nonostante il trattamento ricevuto, tra continue frecciatine, male parole e atteggiamenti, ho deciso comunque di concludere la giornata lavorativa, portando a termine almeno uno dei compiti che mi erano stati assegnati. Atteggiamento il mio, non apprezzato, dato che cinque minuti dopo la discussione, sono stata bloccata sulla mail della "responsabile".

Fortunatamente, non tutti i professionisti, le agenzie e gli studi sono così fanfaroni. Stamattina sono tornata alla normalità, a lavorare per persone NORMALI, dotate di intelligenza e maturità professionale, che apprezzano il mio impegno, il mio lavoro e soprattutto la mia professionalità. Anche questa esperienza fa "buccia", dato che mi ha insegnato, che non basta avere una bella targhetta sulla porta per essere dei professionisti! Chi non sa ascoltare, difficilmente arriva da qualche parte. L'arroganza porta solo a farsi terra bruciata intorno.
Sui social puoi fingerti farfalla, ma nella realtà resterai sempre bruco.
Buon lavoro a tutti, graphic e web designer. Scegliete la vostra strada e percorretela fino alla fine.

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