Friday, October 08, 2010

Lettera di una balena


Project: Illustration for kids


"Caro uomo,
perché mi vuoi uccidere? Sono un animale buono e non ho mai fatto male a nessuno! Sono sulla terra da prima di te, sono una delle poche specie animali che non si è ancora estinta nei secoli. Sono enorme, è vero, ma ti somiglio molto; anch'io allatto il mio piccolo e lo coccolo mettendolo sopra la mia grande schiena; abito negli oceani molto profondi e non sono una minaccia per la tua specie, ma tu lo sei per la mia. Vieni a darmi la caccia da diverse parti del mondo, mi bracchi mi insegui, ti accanisci, hai già catturato e ucciso i miei amici, i miei fratelli e i miei genitori ed io e il mio piccolo siamo riusciti a fuggire e a nasconderci dalla tua furia.
Ti fai forte su quella grande nave, grazie ad una legge che ti permette, ogni anno, di uccidere un certo numero di noi, per scoperte scientifiche, dici, continuendo a darci la caccia, per poi, invece, vendere la nostra carne o il nostro grasso nei supermercati. Ma per fortuna non tutti gli uomini sono così, molti ci difendono e lottano per salvarci, ma sono ancora troppo pochi e purtroppo, prima o poi ci troverai e ci ucciderai. Io sono preoccupata per il mio piccolo, sono grande, ma nulla posso contro le tue navi, non ho difese e non potrò nascondermi a lungo. Che ne sarà del mio piccolo? Riuscirò a salvarlo? Ed io, mi salverò? A volte vorrei essere altro, per non interessarti o potermi difendere, ma sono nata balena e tale resterò. Ti prego, uomo, non darmi ancora la caccia, non uccidermi. Permettimi di salvarmi, di non avere più paura, di nuotare per gli oceani per altri secoli ancora, di crescere il mio piccolo e di farne altri per poter ripopolare i mari. Non farmi ricordare e vivere solo nelle fiabe, ti scongiuro amico uomo, non cacciarmi più, aiutami a vivere!"


Anche se per introdurlo ho usato un'illustrazione e una favola per bambini, l'argomento è più che serio. Infatti, forse, non tutti sanno che:

Rifiutare i compromessi sulla caccia alle Balene
18 settembre 2010 Sea Shepherd

Geoffrey Palmer è stato uno degli artefici del famigerato accordo di compromesso che fortunatamente non è passato durante l’ultima riunione della Commissione Baleniera Internazionale. Tale compromesso aveva ottenuto un notevole sostegno, incluso l’appoggio degli Stati Uniti e di Greenpeace.
In poche parole, Palmer voleva che il Giappone fosse autorizzato a uccidere le balene sia nel Pacifico Settentrionale che nell’Oceano Meridionale in cambio di una riduzione della quota di caccia nel Santuario delle Balene dell’Oceano Meridionale.
La risposta ottenuta è stata molto morbida nei confronti della continua caccia illegale Giapponese nelle acque dell’Antartico. E’ stato come se Nuova Zelanda, USA e Greenpeace si fossero uniti al Giappone nel non capire cosa significhino le parole “Santuario delle Balene”.
Questa follia del “uccidiamo le balene per salvarle” era stata completamente scartata all’ultima riunione della Commissione Baleniera Internazionale, tenutasi in Marocco. In una recente intervista dell’Asahi Shimbum, Palmer ha spiegato come il Giappone abbia perso l’opportunità per legalizzare la sua caccia alle balene.

1 commenti:

giardigno65 said...

chissa che belle calligrafia hanno le balene ...