Da piccola giocavo spesso a un gioco chiamato Nomi Cose Città e molte volte, nel mio lavoro, mi sembra di non essere mai crescita e di giocarci ancora…
Perché condividere con voi questo ricordo-barra-sensazione d’infanzia? Per introdurvi l’argomento “spinoso” di questa settimana:
Cos’è un brand? Quali sono le differenze tra logotipo e marchio? Perché questi tre termini non sono sinonimi?
Quelle che avete appena letto non sono domande così scontate, gli stessi addetti ai lavori infatti, sembrano spesso confusi sulle differenze cruciali che intercorrono tra i tre. Quindi, perché meravigliarsi se i clienti li confondono e non ne colgono le differenze?Iniziamo a fare un po’ di chiarezza e come ho scritto in un precedente post, chiamiamo le cose con il termine corretto!
Che cos’è un logotipo
Il termine logotipo deriva dal greco λόγος (si pronuncia logos e significa parola, discorso). Rappresenta la parte leggibile e testuale, il segno alfabetico con cui si scrive il nome della marca, dell’azienda, della società, del prodotto. In parole povere la firma visiva. Il logotipo è un segno verbale, appartenente alla famiglia dei logogrammi, che nella comunicazione visiva vengono classificati in:- monogrammi (gruppi di due o più lettere che identificano una sigla o più frequentemente le iniziali di un nome);
- tipogrammi (quando i caratteri sono già esistenti);
- logotipi (quando i caratteri sono progettati ad hoc). Ogni logotipo è progettato con il “lettering” (letterizzazione, in italiano), ossia carattere tipografico con una particolare forma, più comunemente detto font.
Project: Logotipo
Client: Milly Carlucci
Project: Monogramma
Project: Tipogramma
Client: B&B Piazzé
Project: Monogramma
Client: Maria Pia Cossu
Project: Tipogramma
Client: Cantina Vigna di Petra